Miglior detersivo per lavastoviglie: addio avanzi ostinati!
Durante gli abituali cicli di lavaggio, si presentano spesso
alcuni piatti, pentole e padelle particolarmente difficili da
pulire.
Fra i principali responsabili si contano soprattutto gli
alimenti appiccicosi, quelli cotti al forno e quelli soggetti
a una rapida essiccazione. È quindi indispensabile
identificarli e conoscere le loro caratteristiche, per correre
ai ripari con la giusta prontezza. Il fattore tempo gioca
infatti un ruolo fondamentale: affinché questi cibi non
aderiscano in modo permanente ai tuoi piatti, è necessario
procedere a un trattamento rapido, avvalendosi del miglior
detersivo per lavastoviglie. Grazie a Finish, anche gli avanzi
più tenaci diventano soltanto un lontano ricordo.
Residui di grasso o zucchero
I piatti che presentano rimasugli particolarmente oleosi o
zuccherini possono rivelarsi un vero grattacapo. Soprattutto
per quanto riguarda lo zucchero, una volta caramellato forma
una patina collosa e richiede, in genere, un lungo ammollo
preventivo. Tuttavia, con il detersivo per lavastoviglie,
questo non è più un passaggio obbligato: grazie ai suoi agenti
di prelavaggio, Finish Powerball rende superflua la fase di
pre-immersione e i piatti possono essere caricati direttamente
in lavastoviglie.
Residui secchi
Gli alimenti secchi, come i cereali, possono rappresentare un
problema per le tue stoviglie poiché i loro residui si
aggrappano saldamente alla superficie di piatti e pentole. Per
rimuoverli in maniera definitiva è quasi sempre necessario un
lavaggio a caldo o, addirittura, un lungo ammollo. Se non
intendi azionare immediatamente la lavastoviglie, provvedi
comunque a un veloce risciacquo dei piatti. Grano, orzo e uova
strapazzate possono asciugare rapidamente, ma non è il caso di
disperare perché Finish può affrontare questi e molti altri
depositi secchi
Residui di cibi cotti al forno
Non solo i piatti, ma anche le teglie, le pirofile e altri
tegami da forno possono offrire terreno fertile ai residui di
carne e verdure cotte. I pomodori, ad esempio, hanno il vizio
di incollarsi alle superfici, lasciando così un segno evidente
del loro passaggio. Rimuovere a mano questo tipo di macchie
era un lavoro di routine, prima che la lavastoviglie venisse
in soccorso dell'uomo moderno.
Residui bruciati
Gli avanzi di cibo bruciato su piatti e padelle possono
segnare la loro rovina ma, prima di perdere ogni speranza, è
utile immergere la stoviglia incriminata in acqua bollente,
assicurandosi che le incrostazioni risultino completamente in
ammollo. L'ultimo step consiste nell'affidarsi al miglior
detersivo per lavastoviglie, come Finish, che assicura una
pulizia profonda anche sulle macchie più ardue. Poiché latte e
formaggi sono i cibi a più alto rischio di bruciatura, è
essenziale prestare particolare cura durante la preparazione
di pietanze a base di prodotti caseari.
Macchie di tè
Chi l'ha detto che i residui più difficili da pulire siano
imputabili soltanto agli alimenti solidi? Anche il tè, ad
esempio, può sedimentarsi sul fondo di tazze e bicchieri,
formando spiacevoli macchie. Queste sono la conseguenza dei
tannini contenuti nella bevanda, ossia veri e propri
coloranti, utilizzati anche nella concia delle pelli. Sebbene
esistano diversi metodi per rimuovere le macchie,
l'alternativa più rapida consiste nell'affidarsi alla
lavastoviglie. Anche quando si sono formati degli aloni
resistenti, i principi attivi contenuti in Finish entrano in
azione per dissolverli in maniera definitiva, riportando ogni
tazza al suo antico splendore.
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